Auspicio
- don luigi
- 31 dic 2024
- Tempo di lettura: 1 min
Cenacolo poetico

Auspicio
Te lo dico così:
in silenzio,
senza parole,
come quelle che
si bisbigliano all’amata
quando d’ascolto,
si posa sul tuo cuore
e d’attesa
nutre il suo silenzio:
…
Luigi Razzano
Iconologia poetica
Auspicio è la poesia con cui rivolgo a tutti i lettori il mio augurio d’inizio d’anno. Si è soliti rivolgere questa parola in circostanze particolari e, spesse volte, purtroppo, non senza retorica o privi di autenticità. Per questa ragione ho preferito rivolgerla a ognuno “così: / in silenzio, / senza parole”, in modo che ciascuno possa colmarla del significato che più gli sta a cuore. Nella speranza, però, che ognuno, nel rivolgerla agli altri, possa pronunciarla nello stesso clima di silenzio, di ascolto e di attesa, con le parole che “si bisbigliano all’amata / quando d’ascolto, / si posa sul tuo cuore / e d’attesa / nutre il suo silenzio”.
La poesia, come si può notare, si conclude con i puntini sospensivi, che nel testo hanno la funzione di creare un clima di attesa evocativa. Essi consentono allo scrittore di sospendere il proprio discorso e sottintenderne il significato; al lettore la libertà di interpretarlo e concluderlo col suo pensiero. Questa semplice operazione di punteggiatura ha la facoltà di creare un clima d’intesa e di unità tra scrittore e lettore, comprensibile solo all’interno di un rapporto d’amore, come quello tra due amanti, quando sono animati dal desiderio reciproco di essere l’uno per l’altro.
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