Auguri di Pasqua
- don luigi
- 8 apr 2023
- Tempo di lettura: 1 min
Carissimi, come di consueto vi faccio i miei auguri con una poesia, ma questa volta essa assume un tono un po’ speciale, perché scritta al termine di un periodo piuttosto doloroso, durante il quale, in coincidenza anche col tempo quaresimale, ho avuto modo di sperimentare più da vicino la “Passione di Cristo”. Un inatteso e complesso intervento chirurgico mi ha portato a interrompere i nostri contatti settimanali. Diversi di voi, giustamente, si sono chiesti le ragioni di questo mio prolungato silenzio, e ora che tutto sembra procedere per il meglio, eccomi a voi, più che mai deciso ad assicurarvi la mia vicinanza e spero anche la mia continuità.
Diverse sono state le poesie scritte in questo tempo di prova. Tra le tante che mi auguro un giorno di condividere con voi, ho scelto, per l’occasione, quella che esprime la gioia del Risorto. Il titolo è: Apparizioni pasquali.
Apparizioni pasquali
Quando l’aurora
volge al declino la notte
e l’alba dirada nel cielo
fugaci bagliori di luce,
stanno le donne
in attesa davanti al sepolcro.
Turbate e con lo sguardo
di là della pietra,
silenti, tra loro,
bisbigliano ancora
dolenti parole d’amore.
Un repentino brusio di mistiche voci,
inatteso, aleggia nell’aria
come un fruscio di vento leggero;
e quella pietra,
per tutti, sigillo di morte,
trasforma, per esse,
in ventura divina la sorte.
Sbigottite ora vanno
lodando tra gli astanti l’evento,
ma lei, di rimando,
geme vegliando la tomba
e col cuore fremente d’attesa
ne ode stupita la voce:
“Maria”, il Risorto le dice
ed ella sorpresa,
sprizzando di gioia,
irraggia per prima
del Verbo la gloria.
“È Pasqua!”
Erompe di grido la Vita.
Poi viene la sera,
quando spiegata,
la Parola si fa
pane spezzato nel mondo:
mistica essenza
di Cristo nel tempo.
Luigi Razzano




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